Statuto

Articolo 1

E’ costituito un circolo ricreativo fra i dipendenti degli Uffici periferici del Ministero della Giustizia che prende la denominazione CRAL DIPENDENTI MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – FIRENZE.

La sede del circolo è in Firenze presso Corte d’Appello Palazzo Buontalenti, via Cavour 57.

Sezioni decentrate, ovvero uffici o filiali del circolo possono essere costituite con deliberazione del Consiglio direttivo che ne definisce modalità e compiti.

Articolo 2

Il Circolo, associazione autonoma, apolitica e priva di fini di lucro, si ispira all’art. 18 della Costituzione e agli art. 36, 37 e 38 del codice civile.

Il Circolo si propone di contribuire alla promozione sociale e culturale dei lavoratori attraverso iniziative culturali, ricreative, formative e sportive.

Nel conseguimento dei suoi compiti, il circolo provvede a concludere quegli accordi atti a garantire l’economia e la funzionalità delle sue attività e a dare la sua adesione a quegli enti e associazioni che possono favorire il  conseguimento dei propri fini sociali, nonché partecipare ad iniziative dell’associazionismo culturale promuovendole direttamente o in collaborazione con altri circoli.

Il Circolo potrà svolgere attività collaterali secondarie anche in ambiti diversi pur non contravvenendo alla propria connotazione di associazione senza finalità lucrosa e, comunque, nel piano rispetto delle norme vigenti in materia fiscale, previdenziale, sanitarie di sicurezza e prevenzione.

I proventi di qualsiasi natura derivanti da tali attività saranno in ogni caso destinati al finanziamento degli scopi istituzionali primari e/o acquisiti al patrimonio sociale e non potranno essere distribuiti ai soci o devoluti agli stessi.

Articolo 3

I soci del circolo si dividono nelle seguenti categorie: fondatori, ordinari, aggregati e onorari.

I soci fondatori sono coloro che hanno dato vita al circolo sottoscrivendo l’atto di costituzione od il presente statuto.

I soci ordinari sono tutti i dipendenti in servizio o in quiescenza che richiedano l’iscrizione al circolo.

I soci aggregati sono i familiari dei soci fondatori od ordinari o coloro che condividendo le finalità del circolo ne facciano richiesta.

I soci onorari sono coloro ai quali il Consiglio Direttivo, all’unanimità, ritenga opportuno conferire tale menzione in ragione dei particolari meriti o di specifici servizi resi al Circolo o all’Associazione.

Un elenco completo ed aggiornato dei soci è tenuto presso la Segreteria del Circolo.

Articolo 4

La domanda di ammissione, indirizzata al Consiglio Direttivo, e sottoscritta dall’interessato deve contenere le generalità del richiedente ed il consenso al trattamento dei dati personali secondo la normativa vigente.

Articolo 5

Tutti i soci sono tenuti al pagamento della quota sociale annuale in un’unica soluzione ed all’osservanza dello statuto e di tutte le delibere interne.

Tutti i soci godono dei medesimi diritti e sottostanno agli stessi doveri.

Tutti i soci  da almeno 2 mesi hanno diritto di voto.

Le cariche sociali possono essere assunte dai soci con un’anzianità di iscrizione di almeno 12 mesi

Articolo 6

Il socio che per qualsiasi ragione si fosse reso indegno di far parte dell’associazione o che fosse moroso nel pagamento della quota sociale sarà radiato con deliberazione del Consiglio Direttivo, previa contestazione degli addebiti ed audizione dell’interessato.

Entro 15 giorni dall’avvenuta comunicazione del provvedimento di radiazione, l’interessato potrà fare ricorso al Collegio dei Probiviri che dovrà pronunciarsi,inappellabilmente, entro 30 giorni dal ricevimento del ricorso.

Articolo 7

Organi del Circolo sono:

Il Presidente

L’Assemblea dei soci

Il Consiglio Direttivo

I Revisori

Il Collegio dei Probiviri

Le cariche hanno durata biennale

Tutte le cariche sono onorarie. Il Consiglio Direttivo, tuttavia, in taluni casi può stabilire dei rimborsi spese.

Articolo 8

L’Assemblea dei Soci:

–         nomina, a maggioranza dei voti, il Consiglio Direttivo, i Revisori e il Collegio dei Probiviri;

–         nomina la Commissione elettorale

–         approva i bilanci preventivi e consuntivi

–         è competente sui rilievi operati dai Revisori

–         delibera sulle variazioni statutarie proposte del Consiglio Direttivo

–        delibera sulle proposte di aumento o di modifica dell’importo della quota sociale presentate dal Consiglio Direttivo.

Articolo 9

L’assemblea è convocata dal Consiglio Direttivo almeno una volta all’anno e ogni volta che sia richiesto da almeno il 20% dei soci o dai Revisori.

L’avviso di convocazione dell’assemblea deve essere comunicato almeno 10 giorni prima, tramite affissione presso la sede del Circolo, per posta elettronica e con qualunque altro mezzo di comunicazione ritenuto idoneo a garantire adeguata pubblicità.

L’assemblea è regolarmente costituita in prima convocazione se è presente la metà più uno degli iscritti, mentre in seconda convocazione qualunque sia il numero degli intervenuti.

E’ ammessa la delega per un solo socio.

L’assemblea delibera a maggioranza dei soci presenti.

Le modifiche statutarie sono deliberate a maggioranza di due terzi dei votanti presenti.

Articolo 10

Il Consiglio Direttivo è composto da 7 membri eletti dall’Assemblea a maggioranza dei soci presenti.

Il Consiglio Direttivo resta in carica per due anni ed elegge al suo interno, a maggioranza dei voti, il Presidente, il Vice Presidente,il Tesoriere ed il Segretario.

Il Consiglio Direttivo  si riunisce  ogni volta che il Presidente lo ritenga utile oppure su richiesta di almeno 3 consiglieri, in ogni caso, con intervalli non superiori ai sei mesi Le sedute sono valide se sono presenti almeno 5 consiglieri.

Le delibere sono valide se approvate a maggioranza dei voti dei presenti.

In caso di parità di voti prevale quello del Presidente.

Il Consiglio Direttivo adotta tutti i provvedimenti necessari ed opportuni per il buon andamento dell’associazione e per il raggiungimento dello scopo sociale.

A tal fine:

– esamina il resoconto annuale predisposto del Tesoriere

– propone all’Assemblea il regolamento di attuazione dello Statuto

– redige i programmi delle attività del Circolo

– approva tutti i contratti  e le convenzioni inerenti l’attività sociale

– adotta i provvedimenti disciplinari.

Articolo 11

Alla fine di ogni biennio si procede all’elezione del Consiglio Direttivo con le seguenti modalità:

–         nomina, a cura del Consiglio Direttivo uscente, di una Commissione elettorale di 3 componenti che curerà tutte le operazioni elettorali

–         presentazione delle candidature presso la Commissione elettorale almeno 7 giorni prima della data fissata per le elezioni;

–         votazioni: non ammesse per delega, ammesse per corrispondenza.

Articolo 12

Il Presidente è il legale rappresentante del Circolo.

Convoca e presiede il Consiglio Direttivo.

Compie tutti gli atti necessari al regolare funzionamento dell’attività. Adotta i provvedimenti d’urgenza con l’obbligo di riferirne al Consiglio.

Stipula atti e firma contratti. Per il pagamento delle spese il Presidente firma congiuntamente con il Tesoriere.

Coordina i rapporti con le aziende e gli organismi od enti interpellati per le attività del Circolo

Garantisce il rispetto delle norme statutarie.

Articolo 13

Il Tesoriere provvede alla riscossione delle entrate ed al pagamento delle spese con firma congiunta del Presidente.

Redige il bilancio preventivo e consuntivo e li sottopone al Consiglio Direttivo.

Riceve eventuali elargizioni e donazioni dandone notizia immediata al Consiglio Direttivo. Custodisce la cassa dell’associazione e tiene in buona evidenza la gestione finanziaria

Articolo 14

Il Segretario redige i verbali delle sedute del Consiglio Direttivo sottoscrivendoli unitamente al Presidente. Tiene la corrispondenza. Svolge tutte le mansioni affidategli dal regolamento o da delibera di Consiglio Direttivo.

Articolo 15

I revisori sono tre. L’incarico è di durata biennale. I revisori esercitano le funzioni di controllo amministrativo e finanziario, riferendo al Consiglio Direttivo e all’Assemblea.

Articolo 16

Il Collegio dei probiviri è formato da 3 membri.

Esso svolge funzioni di arbitraggio e decide sui ricorsi presentati dai soci avverso le sanzioni disciplinari deliberate dal Consiglio Direttivo.

Articolo 17

Il Patrimonio del Circolo è costituito da:

–         quote sociali ed altri contributi versati dai Soci o da coloro che fruiscano delle iniziative del Circolo;

–         contributi o proventi versati da Soci a fronte di servizi e/o prestazioni specifiche;

–         contributi versati dallo Stato, da Enti o istituzioni pubbliche ovvero da altri soggetti a titolo di liberalità e/o contributo di sostegno;

–         proventi derivanti  delle manifestazioni in programma, comprese raccolte di fondi occasionali

–         donazioni e lasciti testamentari;

–         beni mobili ed immobili che divenissero proprietà del Circolo;

–         eventuali proventi derivanti da attività collaterali svolte in via secondaria per finanziarie l’attività istituzionale del sodalizio.

Il versamento della quota di iscrizione e di ogni altro contributo è effettuato a fondo perduto, di conseguenza le somme versate a tale titolo non sono rivalutabili né restituibili. Le entrate del circolo sono destinate alla gestione del sodalizio per il raggiungimento degli scopi istituzionali per i quali si è costituito.

E’ fatto divieto di distribuire anche in modo indiretto utili o avanzi di gestione comunque denominati nonché fondi riserve o capitale durante la vita del Circolo a meno che la destinazione e la distribuzione non siano imposte per legge.

Il residuo attivo del bilancio consuntivo è destinato, nella misura del 10%, al fondo di riserva e, per il rimanente, al finanziamento delle attività del C.R.A.L.

Articolo 18

L’esercizio finanziario si chiude il 31 dicembre di ogni anno.

Il bilancio  consuntivo viene sottoposto all’approvazione dell’Assemblea non oltre il sesto mese dalla chiusura dell’esercizio.

Articolo 19

Le strutture e gli indirizzi dell’attività del Circolo si identificano con le attività previste dall’art. 11 della legge 300 del 20/5/1970 e godono delle eventuali esenzioni fiscali previste dalla normativa vigente.

Articolo 20

Il Circolo è obbligato alla tenuta dei seguenti libri:

–         libro verbali assemblea dei soci

–         libro verbali sedute Consiglio direttivo

–         libro soci

–         registro entrate e uscite

Ogni eventuale ulteriore libro prescritto dalla legge.

Articolo 21

Lo scioglimento anticipato del Circolo dovrà essere deliberato a maggioranza dell’Assemblea dei soci riunita in sessione straordinaria.

Deliberato lo scioglimento si procede alla nomina di una Commissione  di stralcio e di liquidazione composta da 3 soci fondatori od ordinari presenti all’assemblea a cui viene conferito l’incarico.

L’eventuale attivo della liquidazione sarà erogato secondo le indicazioni date dall’assemblea. Il passivo sarà ripartito in parti uguali tra i soci fondatori ordinari  ed aggregati.

Articolo 22

Particolari norme di funzionamento e di esecuzione del presente statuto potranno essere eventualmente disposte con regolamento interno da disporsi a cura del Consiglio Direttivo e da approvarsi  dall’Assemblea ordinaria

Articolo 23

Per tutto quanto non contemplato dal presente Statuto valgono le vigenti disposizioni di legge in materia.

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